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Cos’è il M.O.G 231 e perché è fondamentale per la tua impresa

Indice Articolo

Molti imprenditori non si rendono conto di tutti i rischi a cui la loro società è esposta ogni giorno.
Così, pensando di risparmiare – e illudendosi che a loro non potrebbe mai accadere nulla di male – sottovalutano il problema, decidendo di non adottare alcuna misura preventiva.

Ma un’azienda è composta prima di tutto da essere umani e, in quanto tali, a volte possono sbagliare, fino a commettere reati più o meno gravi che possono in certi casi ricadere sulle spalle dell’impresa con conseguenze disastrose e irreversibili.

Come fare quindi per proteggersi al meglio? La soluzione esiste e il suo nome è M.O.G. 231.

La gestione del rischio aziendale

Una qualsiasi azienda è sottoposta costantemente a un gran numero di rischi di vario tipo, alcuni più comuni, altri meno frequenti ma comunque possibili e dannosi.

Con il termine rischio aziendale si intendono tutti quegli eventi che, quando accadono, arrecano danno o perdita all’azienda e/o alle persone coinvolte. Ad esempio i danni potrebbero essere a persone fisiche e strutture, ma anche all’immagine o all’economia della società.

Una qualsiasi realtà dovrebbe quindi attuare un’attenta analisi e gestione di tutti i rischi a cui potrebbe essere esposta, avvalendosi di attività sistematiche continue e proattive svolte da figure competenti.

Il Modello Organizzativo e di Gestione 231: definizione

Il M.O.G. 231, o Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001, è un insieme di protocolli che definiscono e regolano l’azienda e i suoi processi sensibili.

Realizzare e applicare questo Modello è la strada migliore per sollevare la società da qualsiasi responsabilità amministrativa che dipenda da un reato commesso dalle persone che ne fanno parte, riducendo notevolmente il rischio di commissione di illeciti penali.

Gli illeciti amministrativi

Dal 2001 è in vigore il decreto legislativo 231/2001 che introduce la responsabilità delle società per gli illeciti amministrativi commessi dai singoli membri all’interno delle funzioni aziendali.
Secondo tale decreto, infatti, le aziende risultano punibili per reati commessi da:

  • Persone in posizione apicale, ovvero coloro che hanno funzioni di amministrazione, rappresentanza o di direzione dell’ente;
  • Persone sottoposte, quindi dipendenti, agenti, collaboratori e consulenti.

Solo tramite l’adozione del M.O.G. 231 si potrà sollevare l’azienda da ogni tipo di responsabilità che riguardi gli illeciti commessi da tali soggetti.

Quali sono i reati da temere?

I reati di cui un’azienda può essere ritenuta responsabile sono svariati, coprendo tutte le aree di attività dell’impresa. Tra i più frequenti e gravi troviamo:

  • Reati a danno dell’ambiente
  • Reati a danno dei lavoratori, contro la persona individuale, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro
  • Reati a danno della Pubblica Amministrazione
  • Reati informatici
  • Reati societari, abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato
  • Reati fiscali

Esistono poi tutta una serie di reati considerati minori, come il terrorismo e l’eversione dell’ordine democratico, i reati transnazionali (riciclaggio, impiego di mano d’opera estera irregolare) e la violazione del diritto d’autore.

 

 

Cosa accade quando viene compiuto un reato da un responsabile in azienda?

Nel caso in cui un componente aziendale compaia in uno dei reati sopra citati e non si disponga delle giuste misure protettive, le conseguenze sono drastiche e spesso irreversibili: le organizzazioni coinvolte possono infatti incorrere in sanzioni fino a 1.5 milioni di euro!

Oltre alla multa in denaro, possono poi essere applicate misure cautelari giudiziarie di vario tipo:

  • Il divieto di continuare l’attività e la confisca del profitto
    La sospensione o revoca di licenze, autorizzazioni o concessioni
  • Il divieto di pubblicizzare i propri prodotti o servizi
  • L’esclusione da finanziamenti, agevolazioni e contributi, nonché la revoca di quelli eventualmente già concessi
  • L’interdizione a contrattare con la pubblica amministrazione

Tutte queste spiacevoli conseguenze, che potrebbero determinare la fine della propria realtà imprenditoriale, possono essere facilmente evitate adottando il corretto Modello Organizzativo e di Gestione 231.

Perché adottare il M.O.G. 231

Non essendo in alcun modo obbligatorio, molti imprenditori sottovalutano l’importanza del M.O.G. 231 e scelgono di non adottarlo, credendo di risparmiare soldi e tempo.

Questa convinzione è però errata e, come abbiamo visto, anche molto pericolosa. Inoltre, i vantaggi della sua adozione sono evidenti:

  • Si risparmiano le sanzioni previste dal Dlgs 231/2001 e le eventuali spese legali derivate
  • Si ottiene un maggior controllo sui processi interni legati a rischi e reati
  • Si ha la possibilità di accedere a nuove occasioni di business, poiché sono sempre di più gli enti pubblici e le aziende che collaborano solo con realtà dotate di modelli 231.

Anche se si spera di non averne mai bisogno, l’adozione di questo modello può quindi avere solo conseguenze positive per la vita dell’impresa.

Esiste una sola tipologia di modello? Quale adottare?

Il M.O.G 231 non è un modello unico e generico, ma ogni realtà ha bisogno di adottarne uno fatto su misura, basato su dimensioni, complessità e livello di rischio.

Dovresti quindi affidarti a un professionista che sappia valutare le caratteristiche della tua azienda e creare il giusto M.O.G 231, tenendo in considerazione le attività che svolge, i soggetti interni ed esterni con cui interagisce e i processi produttivi.

Affinché il modello sia efficace ed aggiornato, chi se ne occupa dovrà:

  • Valutare, analizzare e misurare tutti i rischi possibili per le varie sezioni aziendali
  • Implementare procedure specifiche di gestione del rischio
  • Definire come gestire la prevenzione dei reati, ovvero la diffusione di informazioni, i valori e principi etici, le risorse e le responsabilità dei singoli soggetti.

Solitamente il M.O.G 231 è composto da numerosi elementi che, messi insieme, creano un vero e proprio sistema di gestione preventiva dei rischi. Per citarne alcuni:

  • Procedure
  • Modulistica
  • Disposizioni organizzative
  • Codici comportamentali
  • Software
  • Commissioni

Tutti questi punti dovranno poi essere mantenuti aggiornati sulla base di nuove normative, disposizioni e aree di rischio.

Se sei arrivato a leggere fino a qua, suppongo che anche tu sia uno di quegli imprenditori che ancora non ha adottato il M.O.G. 231 per proteggere la sua impresa, ma che ne sta capendo l’importanza.

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