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Come gestire il rischio premorienza di un socio con figli minori

Indice Articolo

Nel mondo degli affari la gestione dei rischi è una componente vitale per la sopravvivenza e la crescita delle aziende.

Uno scenario spesso trascurato, ma cruciale, è quello legato alla premorienza di un socio aziendale che ha figli minorenni.

In questo articolo esploreremo i rischi che un’azienda può affrontare in tale situazione e come si può adottare una strategia di risk management per mitigarli.

L’Impatto della Premorienza di un Socio

La premorienza di un socio aziendale è un evento doloroso e imprevisto che può avere ripercussioni significative sulla continuità operativa e sulla stabilità finanziaria dell’azienda. Nel caso in cui il socio abbia figli minorenni, la situazione può diventare ancora più complessa e delicata.

Rischi Finanziari

La premorienza di un socio può portare a una serie di rischi finanziari. Il reddito del socio potrebbe rappresentare una parte sostanziale delle entrate aziendali, e la sua perdita potrebbe influenzare negativamente la capacità dell’azienda di onorare impegni finanziari, come prestiti o contratti.

Rischi Operativi

La scomparsa di un socio chiave può portare a un vuoto nella leadership e nella conoscenza aziendale. Ciò potrebbe causare interruzioni operative, rallentamenti nei processi decisionali e una perdita di rapporti chiave con clienti e fornitori.

Impatto Emotivo sulla Famiglia e sulla Squadra

Oltre agli aspetti finanziari e operativi, la morte di un socio può avere un impatto emotivo significativo sulla sua famiglia e sulla squadra aziendale. La famiglia potrebbe essere costretta a prendere decisioni difficili riguardo alla partecipazione nella gestione aziendale. I membri del team potrebbero affrontare una perdita sia personale che professionale.

Cosa succede in caso di morte prematura di un socio con figli minori?

L’art. 2284 del codice civile che disciplina questa casistica contempla tre possibilità:

  • sciogliere la società
  • liquidare la quota di partecipazione agli eredi del socio defunto
  • continuare la società con gli eredi del socio defunto, sempre che questi siano d’accordo.

La continuità però può essere difficilmente praticabile quando gli eredi del socio premorto sono minorenni.

Questo per una serie di motivi, primo tra tutti perché con scarsa probabilità il giudice tutelare concederà l’autorizzazione alla continuazione dell’attività di impresa con responsabilità illimitata in capo al minore.

Le difficoltà operative potrebbero essere dovute a problemi di rappresentanza (il tutore del minore potrebbe rallentare o bloccare l’operatività aziendale, oltre che non essere “preparato” a gestire il tutto), di responsabilità, di accesso al credito (i creditori potrebbero essere restii a concedere credito a una società con uno o più soci con operatività e responsabilità limitata), di successione.

Premorienza socio con figlio minore: esempio e (possibile) soluzione

Il Contesto: 

Luca era socio al 50% di “TechSoluzioni”, un’azienda IT con un fatturato annuo di 1 milione di euro. Era sposato e aveva un figlio di 12 anni. Purtroppo Luca è venuto a mancare improvvisamente in un incidente stradale.

Impatto Finanziario:

Luca era l’unico responsabile delle vendite e delle relazioni con i clienti primari. Dopo la sua scomparsa, l’azienda ha subito una perdita immediata del 40% delle entrate previste per il trimestre successivo. Inoltre aveva personalmente garantito un prestito bancario di 200.000 euro, e la banca ha chiesto un rimborso immediato data la sua premorienza.

Rischi Operativi:

Senza Luca, l’azienda ha perso la fiducia di alcuni clienti chiave. In più, non avendo un successore designato per le sue funzioni, ci sono state interruzioni nelle operazioni quotidiane.

Questioni Legali e Successorie:

L’erede naturale della quota di Luca in azienda è il figlio minorenne. In virtù di questo il giudice tutelare non ha concesso l’autorizzazione alla continuazione dell’attività di impresa con responsabilità illimitata in capo al minore. La moglie di Luca, pur volendo essere d’aiuto, non ha competenze nel settore IT e non può subentrare nella società. Questo ha causato ulteriori complicazioni e ritardi nelle decisioni aziendali.

Soluzione Adottata:

Dopo una consultazione con consulenti legali e finanziari è stato deciso di liquidare la quota di Luca e utilizzare una parte dei fondi per estinguere il prestito bancario. Con il resto dei fondi l’azienda ha investito in formazione per il personale esistente e ha assunto un nuovo responsabile delle vendite. La moglie di Luca ha utilizzato una parte dei fondi della liquidazione per stabilire un fondo fiduciario per il figlio.

Ecco alcune strategie di mitigazione che possono essere messe in campo per ridurre l’impatto di un evento simile sull’impresa:

1. Pianificazione Successoria. Una pianificazione successoria ben definita è essenziale. Creare un piano che specifichi come i diritti e le quote del socio saranno gestiti in caso di sua premorienza può contribuire a prevenire conflitti futuri.

2. Assicurazione sulla Vita. Considera l’opzione di un’assicurazione sulla vita per i soci chiave. In caso di premorienza, i fondi dell’assicurazione possono aiutare a coprire le esigenze finanziarie dell’azienda e della famiglia.

3. Documenti Legali. Evidenzia l’importanza di avere documenti legali chiari e aggiornati, come un accordo tra i soci e un testamento, per garantire una transizione fluida e una distribuzione equa delle quote societarie.

4. Formazione del Personale. Assicurati che il tuo team sia consapevole dei piani di continuità aziendale e delle procedure da seguire in caso di eventi inattesi.

Scomparsa prematura di un socio: l’assicurazione TCM come salvagente

Ecco un altro caso studio utile per comprendere come una strategia di tutela strutturata per tempo può attutire il colpo della premorienza di uno dei soci.

Il Contesto:
“CapTech S.p.A.” è una società di capitali attiva nel settore della produzione di componenti tecnologici con un fatturato annuo di 5 milioni di euro. La società è equamente posseduta da quattro soci, ognuno con il 25% delle quote. Marco, uno dei soci fondatori e direttore del reparto R&D, inaspettatamente muore.

Impatto Finanziario:
Anche se la scomparsa di Marco ha portato incertezza nel futuro del reparto R&D, una decisione presa anni prima si è rivelata preziosa. I soci, comprendendo l’importanza di ciascun membro e le potenziali ripercussioni della loro scomparsa, avevano sottoscritto una polizza caso morte a favore degli altri soci.

Rischi Operativi:
Il decesso di Marco ha lasciato un vuoto significativo nel reparto R&D, rendendo necessario reperire al più presto un adeguato sostituto per garantire la continuità nel settore innovazione dell’azienda.

Questioni Legali e Successorie:
Il 25% delle quote di Marco sarebbe normalmente andato ai suoi eredi. Tuttavia, grazie alla polizza caso morte, gli altri soci hanno ottenuto immediatamente i fondi necessari per proporre un acquisto delle quote agli eredi, garantendo una risoluzione veloce e semplificata delle questioni successorie.

Soluzione Adottata:
Utilizzando i fondi della polizza caso morte, i soci rimanenti hanno offerto agli eredi di Marco un acquisto immediato delle sue quote, basato su una valutazione predefinita dell’azienda. Gli eredi, riconoscendo il valore della rapida liquidità e la chiarezza dell’offerta, hanno accettato. Questo ha permesso una transizione tranquilla della proprietà delle quote e ha assicurato che “CapTech S.p.A.” potesse continuare le operazioni senza interruzioni significative o disputa tra soci. 

In conclusione

La premorienza di un socio con figli minorenni rappresenta un rischio aziendale reale e spesso sottovalutato. Affrontare questa sfida richiede una pianificazione oculata e un approccio strategico. Attraverso una combinazione di strategie di mitigazione finanziaria, legale e operativa, un’azienda può prepararsi al meglio per far fronte a questa situazione imprevista e garantire la stabilità a lungo termine e la continuità delle attività aziendali.

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