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5 cose che abbiamo imparato sulla successione patrimoniale

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I contesti familiari e sociali non sono più gli stessi di 50 anni fa, tra divorzi, convivenze, famiglie allargate.

A condizioni cambiate corrispondono nuove opportunità ma anche nuovi rischi, spesso intangibili: in questo la pianificazione patrimoniale gioca un ruolo molto importante.

In Italia meno del 15% delle persone ricorre al testamento, un po’ per scaramanzia un po’ per scarsa conoscenza. Il risultato? Una causa su 3 in Italia riguarda proprio le liti ereditarie.

Per questo abbiamo scelto di organizzare nel tempo risorse gratuite e workshop a tema per sensibilizzare e per rendere accessibili tutte queste informazioni. Abbiamo invitato come relatore, tra gli altri, uno dei più grandi esperti in materia in Italia, Massimo Doria, presidente di Kleros srl, società specializzata in consulenza patrimoniale.

Perché tutti dovrebbero fare una pianificazione finanziaria e patrimoniale?

Oltre al fatto che la morte e le tasse sono le uniche certezze della vita, le motivazioni sono varie e a tratti molto semplici. Perché così possiamo decidere a chi destinare il patrimonio secondo le nostre volontà, anche a soggetti estranei alla famiglia, evitando importanti prelievi fiscali dallo Stato e liti ereditarie. Eppure in pochi ci pensano…

Cosa possiamo fare in merito? Te lo raccontiamo attraverso i punti salienti dell’intervento di Massimo Doria in uno dei nostri webinar:

1. Chi non sceglie, subisce

La successione patrimoniale è un evento che ti interesserà almeno una volta nella vita:

  • come ricevente di un’eredità, ad esempio quella dei genitori
  • come disponente della tua eredità, per quel giorno – lontanissimo – in cui dovrai trasmettere il tuo patrimonio a qualcun altro.

La scelta cadrà inevitabilmente su una delle due possibili strade: subire la successione legittima secondo codice civile del 1942 (…e quante cose sono cambiate in questi ultimi 80 anni?!), oppure decidere a chi destinare il patrimonio attraverso una disposizione testamentaria.

2. La legge va a tutela dei legami familiari e non della “meritocrazia”.

Pronunciamo una verità scomoda: non sempre i legami di sangue sono una garanzia.

Questo è il caso di Lucrezia, vedova 70enne con due figli ormai grandi. Figli che in tutti questi anni hanno avuto percorsi di vita e atteggiamenti totalmente opposti nei confronti della madre. Per farla breve, Lucrezia vorrebbe lasciare tutto il suo patrimonio a uno solo dei figli, Pietro, più premuroso e per lei più meritevole. Come può muoversi?

Senza una pianificazione patrimoniale, per legge il patrimonio andrebbe in comproprietà ai due figli. Se invece agisce per tempo potrebbe agevolare Pietro con la sua quota disponibile, così da destinargli il 66,66% del patrimonio anziché il 50%.

3. La collazione ereditaria è dietro l’angolo

Una corretta pianificazione patrimoniale scongiura anche possibili liti tra eredi. Come nel caso delle donazioni di immobili, che se non regolarmente pianificate possono innescare il processo di collazione ereditaria.

La collazione è un istituto relativo alla divisione ereditaria, e serve a individuare la massa ereditaria da dividere, facendovi rientrare anche quei beni che vi sono usciti per effetto delle donazioni fatte in vita dal defunto.

Un atto giuridico che ha lo scopo di “riequilibrare” gli assetti patrimoniali originari, con le dovute casistiche.

Eccone un esempio reale:

4. Senza programmazione si pagano più imposte

Nella fiscalità successoria spesso non viene considerato il fenomeno del rimbalzo successorio – da coniuge a coniuge, da coniuge superstite ai figli, da figlio/a a nuora/genero. 

Si tratta in poche parole di una duplicazione delle imposte di successione e ipocatastali riconducibili al doppio passaggio degli stessi beni ai familiari.

Anche in questo caso la programmazione patrimoniale, ovvero il testamento, viene in nostro aiuto: realizzando il cosiddetto salto generazionale che consentirebbe di realizzare con un unico trasferimento i vari passaggi patrimoniali.

5. Il passaggio generazionale in azienda è inevitabile

Dopo la fondazione e la crescita, la trasmissione è la terza fase cruciale nel ciclo di vita di un’impresa

Eppure, da uno studio condotto dall’Università Bocconi di Milano, è emerso che solo il 21% delle persone ha un piano di successione formale.

Tra imposte di successione, trasferimento delle quote, liquidazione o subentro di nuovi soci: qual è la strategia più efficace da adottare per non disperdere soldi ed energie nel passaggio generazionale?

Sono tanti i fattori da tenere in considerazione e per trovare le risposte bisogna fare riferimento a diversi istituti che regolano l’impresa:

  • lo statuto e l’atto costitutivo
  • il codice civile societario
  • il codice civile successioni
  • le ultime volontà dell’imprenditore/imprenditrice

Con una disposizione testamentaria si possono scongiurare tante criticità. Un bravo consulente patrimoniale aiuta a mettere ordine tra le tante soluzioni disponibili e a illustrare la più efficace da adottare in questo delicato passaggio… che prima o poi avverrà. 

Come può succedere a Mario con le quote del suo ristorante:

 

 

In definitiva, a cosa serve la pianificazione patrimoniale?

Questa è solo una piccola parte di ciò che potrebbe accadere ogni giorno nelle nostre case, senza considerare le tante particolari casistiche (conviventi, sposati senza figli, premorienza genitori con figli minori, e così via).

Quando si parla di tutela del patrimonio ed eredità la mente va subito all’effetto “sliding doors”: se scegli di aspettare gli eventi futuri senza prendere una decisione preventiva sarà qualcun altro a prenderla al posto tuo. Definire lo stato di successione patrimoniale oggi, sarà il tuo modo di prenderti cura di ciò che ami domani.

Ci sono una serie di strumenti giuridici e prodotti utili per perseguire questo obiettivo: fondo patrimoniale successione, trust, vincoli destinazione, affidamento fiduciario, polizze assicurative e piani previdenziali sono solo alcuni esempi.

Solo la conoscenza e il corretto utilizzo all’interno delle varie situazioni familiari consentono di ottenere il massimo risultato in termini di tutela patrimoniale.

Vorresti approfondire il tuo stato attuale e non lasciare che siano le normative vigenti – o in generale il destino – a scegliere per te? Desideri anche tu costruire una strategia efficace per proteggere i beni personali e finanziari, senza sciupare la tua eredità in inutili spese legali e fiscali?

Prenota ora un appuntamento online o dal vivo con un nostro esperto.

Toccheremo diversi temi, tra cui la pianificazione fiscale, la protezione familiare, la gestione dei beni immobili, il passaggio generazionale, e così via, tracciando insieme a te il disegno perfetto per salvaguardare i beni che hai accumulato nel corso degli anni e darti la possibilità di trasmetterli integralmente alle persone a te care.

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