Skip to content

Come investire al meglio i propri risparmi con i PAC

Indice Articolo

Vorresti investire ma non sai dove mettere i tuoi risparmi per farli fruttare? Ti hanno parlato di piani di accumulo, fondi di investimento, prodotti assicurativi ma non ne conosci le differenze?

Partiamo dal presupposto che investire significa utilizzare parte dei propri risparmi per acquistare strumenti e prodotti finanziari che garantiscano di tutelare o aumentare la propria ricchezza per il futuro o stanziarla per altri scopri – come la realizzazione dei propri figli o la beneficenza.

Hai mai pensato di prendere in considerazione un PAC (Piano di Accumulo Capitale)? Se non hai idea di come un PAC sia legato agli investimenti, continua a leggere per comprenderne le caratteristiche, i vantaggi e come possa essere oggi il miglior strumento di investimento.

Cos’è un piano di accumulo

Il piano di accumulo, come anticipato, è una particolare forma di investimento.

Questo strumento consente di accedere all’investimento tramite versamenti periodici e programmati di capitale. In questo modo, investendo regolarmente per un lungo periodo di tempo, il capitale dell’investitore crescerà proporzionalmente.

Si tratta quindi di una soluzione perfetta per chi vuole investire in modo costante nel lungo periodo nei mercati finanziari.

Si può effettuare un piano di accumulo di capitale sottoscrivendo uno o più strumenti finanziari per mezzo di un EFT (Exchange-traded fund), un fondo di investimento, o qualsiasi altro OICR (Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio).

Per il modo in cui funziona un PAC, che consente un’esposizione crescente e graduale ai mercati finanziari (oltre che ripartita nel tempo), parliamo di uno strumento efficace per investire in mercati volatili.

Piano di Accumulo: come funziona

Questa soluzione consente di darsi un obiettivo di risparmio di medio-lungo termine, gestendo al meglio i rischi che aumentano su un mercato instabile come quello odierno.

Per comprendere come funziona ti riportiamo qui un esempio. Supponiamo che tu voglia investire 250 € a cadenza mensile per 60 volte: dopo 5 anni avrai effettuato un investimento totale di 15.000 €.

Solitamente come prima azione si definiscono i vincoli personali per il piano di accumulo, in particolare in termini di:

  • numero dei pagamenti periodici da effettuare;
  • frequenza dei pagamenti;
  • pagamento minimo per ogni rata;
  • la somma del pagamento iniziale (di solito si calcola un multiplo della rata stabilita).

In particolari casi di imprevisto generalmente si possono interrompere i versamenti e chiudere il piano senza commissioni di uscita.

Quanto dura un piano di accumulo?

La durata di un piano di accumulo è flessibile e ogni risparmiatore decide autonomamente per quanto tempo risparmiare.

In genere la durata di un piano di accumulo è compresa tra un anno e un massimo di quarant’anni. Il numero e la frequenza delle rate è mensile, ma l’impegno annuale può essere ridotto a un numero inferiore di rate (bimestrale, trimestrale quadrimestrale). I pagamenti possono essere effettuati anche solo una volta all’anno, ad esempio nel caso di un lavoratore dipendente all’arrivo della tredicesima.

Secondo gli esperti questa tecnica funziona in modo più efficace quando viene utilizzata per creare ricchezza su orizzonti medi, cioè a partire da 6 o 7 anni.

PAC e tassazione

Quando si investe del denaro, le prime domande da porsi sono: “Quanto mi costerà? E le tasse?”.

Il PAC prevede il pagamento di un’imposta del 26% per le persone che ricevono plusvalenze dai loro investimenti e non è deducibile fiscalmente. Se si intende utilizzare il PAC come forma di risparmio per la pensione è utile notare che i versamenti effettuati nel fondo pensione sono invece deducibili dal reddito fino a 5.164,57 euro all’anno.

Le imposte sono solo uno dei fattori da considerare quando si sceglie il migliore PAC, occorre anche tenere conto dei costi di investimento a lungo termine: al momento della creazione di un PAC è necessario infatti valutare i costi delle transazioni e le commissioni associate alla sua gestione.

Quali sono i costi per chi apre un piano di accumulo

  • Pagamento iniziale per la sottoscrizione: può cambiare in base al fondo di investimento scelto. A seconda dei prodotti e delle compagnie assicurative l’importo è variabile, in genere si può arrivare a pagare il 30% delle commissioni complessive in fase di sottoscrizione , mentre il restante viene diviso su ogni singola rata.
  • Spesa di interruzione anticipata del piano: la chiusura anticipata prevede il pagamento di una penale, non vantaggiosa per l’investitore. Tuttavia, più si va avanti negli anni più le penali saranno ridotte. Prima di aprire il tuo piano di accumulo devi valutare con attenzione la tua disponibilità e puoi inoltre considerare un piano di gestione del rischio.
  • Costi di gestione: come ogni fondo d’investimento gestito, agli investitori viene addebitata una commissione di gestione.
  • Diritti fissi: è il pagamento che viene effettuato su ogni singola rata. Questo costo viene indicato al momento della sottoscrizione. Per esempio, se il fondo ha un diritto fisso di 3 euro per 100 euro versati, si tratta di un costo del 3%. Stando così le cose, chi ha una disponibilità limitata può riscontrare un vantaggio nella diminuzione del numero delle rate nell’anno.

Perché fare un PAC: vantaggi e svantaggi

I piani di accumulo permettono di investire poco ma con costanza e sono semplici da liquidare. Ma come ogni strumento finanziario ha i suoi pro e i suoi contro, da valutare prima di una sottoscrizione.

Consideriamo prima di tutto quali possono essere gli svantaggi di un piano di accumulo:

  1. Costi. Come abbiamo visto il risparmiatore deve considerare una serie di pagamenti come i costi di gestione, quelli di sottoscrizione, i diritti fissi che vengono addebitati su ogni rata, oltre ad altre spese come quelle amministrative o postali.
  2. Commissione di sottoscrizione. Generalmente una parte dei costi di sottoscrizione viene addebitata immediatamente, in alcuni casi fino al 25-30%. Questo può rendere sconsigliabile un’interruzione anticipata dal piano prima della sua scadenza prevista.
  3. Impatto della durata sul rischio di mercato. Alcuni piani di accumulo presentano questo problema secondo cui dopo il pagamento di un certo numero di rate, il prezzo medio delle quote del fondo non cambia molto e ciò rende meno sicuro l’investimento qualora il mercato entri in una fase di ribasso prolungato.

Oltre a questi lati negativi ci sono comunque una serie di vantaggi nello scegliere di investire tramite piani di accumulo.

  1. Flessibilità. Al momento della sottoscrizione, gli investitori possono decidere quanto denaro investire, con quale frequenza e per quanto tempo continuare a investire.
  2. Rate di piccoli importi. I risparmiatori a basso reddito possono anche investire in un piano di accumulo impostando piccole rate.
  3. Eliminazione del rischio stagionalità. Effettuando pagamenti regolari nel tempo è possibile eliminare la stagionalità e le fluttuazioni improvvise dei mercati. Uno dei rischi maggiori di un investimento unico è quello di scegliere il momento sbagliato: una persona che investe tutto il suo patrimonio in un singolo asset all’apice del suo valore potrebbe subire un’ingente perdita finanziaria e una situazione emotivamente stressante da cui potrebbe volerci molto tempo per riprendersi. Al contrario, l’investimento con un PAC è diluito su un periodo di tempo più lungo e ciò permette di effettuare acquisti suddivisi e sparsi su quasi tutte le condizioni di mercato.
  4. Risparmio costante. Investendo con regolarità e costanza, potete ridurre il rischio di spendere i vostri risparmi in qualcosa di meno fruttuoso.
  5. Nessuna emotività. I sottoscrittori di strumenti finanziari cambiano spesso le loro decisioni di investimento in base alle ultime tendenze, e questo fenomeno è particolarmente evidente durante i periodi di alta volatilità. Gli investitori che impegnano una distribuzione gestita, costante e uniforme del proprio capitale nel tempo tendono a realizzare investimenti più redditizi rispetto a quelli che non lo fanno. Il motivo è che gli investitori che operano in balia delle proprie emozioni spesso agiscono in modo impulsivo e irrazionale, prendendo decisioni di investimento di cui potrebbero pentirsi e spesso dettate dalle mode del momento.

Come scegliere il Piano di Accumulo migliore?

Per chi sceglie di investire in un piano di accumulo spesso una delle prime decisioni è la scelta del fondo su cui puntare. Le tre principali categorie di fondi sono:

  • Fondo obbligazionario. Meno rischioso ma con un rendimento più basso, consigliabile per un piano di accumulo di breve termine, è il meno rischioso. Va detto tuttavia che ciò suggerisce un rendimento più basso. Data la situazione, si dovrebbero concentrare i propri sforzi sulla massimizzazione dei rendimenti su un periodo di molti anni.
  • Fondo bilanciato. La valutazione del rischio e la previsione del rendimento sono medi. Questo tipo di fondo si consiglia per piani di accumulo di medio termine, tipo di una durata media tra i quattro e i sette anni.
  • Fondo azionario. È l’investimento che offre i rendimenti più elevati e che presenta anche rischi maggiori, in base alla sua volatilità in relazione alle condizioni di mercato. Ecco perché, si consigliano per i piani di accumulo a lungo termine.

Qual è la migliore strategia di accumulo del capitale? È meglio scegliere un fondo che investe in azioni, un fondo obbligazionario o un fondo bilanciato?

La decisione finale dipenderà dalla disponibilità dell’investitore ad accettare il rischio.

Quando si decide di investire il rischio è sempre un fattore importante. La disponibilità finanziaria, l’età e la propensione di un potenziale investitore contribuiscono a determinare il livello di rischio che può assumere. 

Infatti consigliamo sempre a chi vuole investire di valutare la propria preparazione finanziaria e la propria tolleranza al rischio prima di effettuare qualsiasi investimento.

In definitiva la scelta migliore che tu possa fare è quella di rivolgerti sempre a un esperto che possa consigliarti valutando attentamente i tuoi obiettivi e desideri. Noi di Assit siamo qui per aiutarti: contattaci senza impegno per sviluppare una strategia solida e personalizzata per le tue esigenze o anche per risolvere a eventuali domande o dubbi.

I nostri consulenti saranno lieti di guidarti verso la soluzione migliore per te!

Vorresti sapere come investire i tuoi risparmi in sicurezza?

RICHIEDI GRATUITAMENTE LA TUA CONSULENZA
GRATIS

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Hai trovato interessante questo articolo? Condividilo o invialo a chi potrebbe tornare utile! Basta un clic👇

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email

Altri articoli che potrebbero interessarti

Scopri #IlMondodiAssit: consigli utili, risposte dettagliate e spunti di riflessione dai nostri esperti sul mondo assicurativo, finanziario e patrimoniale. Il tutto spiegato con parole semplici, chiare e lontane dal “burocratese”.

Parla con noi

Hai bisogno di aiuto o vuoi richiedere info? Compila il form con i tuoi dati, ti ricontatteremo quanto prima.

    I campi con contrassegnati con (*) sono obbligatori

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali. Clicca per prendere visione dell'informativa privacy di ASSIT SrlACCONSENTO

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali. Clicca per prendere visione dell'informativa privacy di ASSIT SrlACCONSENTO