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Long Term Care: la polizza che non conoscevi per garantirti la copertura dei rischi

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Hai già pensato a come coprire le spese assistenziali se domani ti accadesse qualcosa? Dovendole sommare poi a tutte quelle spese che sono già all’ordine del giorno…

Oggi più che mai è inconcepibile pensare di poter coprire le spese senza badare agli imprevisti, soprattutto considerando l’aumento dei costi di beni e servizi e l’allungamento della vita media.

Con l’avanzare dell’età e quindi l’aumento dei rischi correlati alla salute il proprio patrimonio personale non basterà a ricoprire i costi delle prestazioni assistenziali di cui si necessita, soprattutto quando si smette di lavorare e l’unica fonte di reddito diventa la pensione. Per tale motivo, fin da quando si entra nel mondo del lavoro è fondamentale attuare una pianificazione finanziaria nel lungo periodo e conoscere l’importanza del risk management.

Spese Assistenziali: Un Tasto Dolente per Gli Italiani

È ovvio che nessuno voglia arrivare a una certa età e trovarsi impreparato, dovendo così gettare una vita di sacrifici in spese assistenziali dal momento in cui non si è più autosufficienti.

La maggior parte degli italiani, però, sta sottovalutando questo rischio: già da ora in moltissimi si ritrovano a dover scegliere tra investire in cure o procurarsi da mangiare, nonostante ciò sia stato considerato fino a pochi anni fa una scelta impensabile e da non tenere in considerazione.

Quando si perde l’autosufficienza l’assistenza quotidiana diventa un bisogno irrinunciabile, ma ha un costo elevato, a prescindere che essa sia domiciliare o in struttura residenziale.

Dati recenti dimostrano che l’assistenza per soggetti non autosufficienti ha un costo mensile che parte dai €1500 per le cure domiciliari, raggiungendo anche i €4000 nelle strutture residenziali, secondo le necessità del soggetto… insomma, una spesa non indifferente che necessita di una pianificazione finanziaria personale a partire da subito.

Ma Quanto Ingente è La Spesa Per Le Cure Assistenziali?

Immaginiamo uno scenario in cui una famiglia debba spendere anche solo il minimo, che equivale a circa €1500 al mese: moltiplicato per 12 mesi sono €18.000 l’anno. Questa è solo un’opzione basica e corrisponde alle spese per una figura assistenziale a domicilio: tuttavia, bisogna considerare il fatto che questa è difficile da trovare oggi e, ad ogni modo, una sola figura non basterebbe a coprire le 24 ore di assistenza di cui necessita il una persona non autosufficiente.

All’inizio del 2022 sono state 561.000 le famiglie che hanno dovuto dare via l’intero patrimonio personale per permettersi un tale servizio, e alcune di esse si sono persino indebitate e hanno dovuto vendere beni e proprietà. Questo perché, secondo le ultime statistiche, in Italia solo il 16% dei non autosufficienti riceve un aiuto finanziario da parte delle istituzioni.

Un Rischio Che Grava Anche Sulla Famiglia.

Dal momento in cui si perde l’autosufficienza, una delle più grandi preoccupazioni è proprio quella di dover gravare sui propri familiari, primi fra tutti i figli. Nella peggiore delle ipotesi in cui non si hanno figli né familiari vicini bisognerà dare per scontato già da ora che nessuno si prenderà cura di te.

Bisogna anche ammettere che, purtroppo, per mancanza di tempo e di energie pur essendo vicini, i familiari non possono garantire un’assistenza continuativa e mirata a 360°.

Ecco perché diventa fondamentale disporre di una pianificazione finanziaria familiare e valutare quelli che sono gli investimenti più appropriati a soddisfare le proprie esigenze nel lungo termine, assicurandosi la massima tranquillità economica.

La Paura Di Trovarsi Soli, Anziani, E Non Autosufficienti.

In Italia, attualmente ci sono oltre 4 milioni di persone con più di 65 anni che vivono in solitudine: è quanto afferma il Bilancio Welfare delle Famiglie Italiane di Cerved. 

Questo perché nella società attuale anche il concetto di famiglia è cambiato: la vita quotidiana è sempre più frenetica, il lavoro prende molto tempo, e sempre più difficilmente si riesce a ritagliare uno spazio tra faccende e impegni vari; a questo bisogna aggiungere il fatto che assistere una persona anziana non autosufficiente è molto impegnativo, per cui spesso ci si ritrova a non poter fornire l’aiuto che si desidera nonostante la volontà di farlo.

Bisogna dunque ricorrere all’aiuto professionale ma, se non si hanno a disposizione le ingenti risorse economiche necessarie, si è destinati a rimanere da soli: è inutile negare quanto sia triste ritrovarsi in una tale situazione, privi della possibilità di vivere l’anzianità in maniera dignitosa e felice.

Ma Qual è la Causa Principale Di Tutto Ciò?

Quello che deve spingere gli italiani a prendere provvedimenti sin dalla giovane età è il rischio di longevità che caratterizza il nostro paese, ovvero il rischio che un individuo viva più a lungo di quanto previsto. L’età media in Italia è notevolmente alta: l’ultimo report BES dell’ISTAT afferma che l’Italia è il secondo paese in Europa per longevità.

Ecco alcuni dati tratti dal rapporto:

●Nel 2012, l’aspettativa di vita era pari a 79,6 anni per i maschi e a 84,4 anni per le femmine;

●A inizio 2022 gli over 65 sono 14milioni 46mila, rappresentano il 21,4% della popolazione e più di 2,5 milioni di essi non sono autosufficienti.

●Attualmente ci sono circa 20.000 centenari in tutta Italia.

Considerando ciò, il sistema di sorveglianza EpiCentro dell’Istituto Superiore di Sanità ha stimato che, entro il 2050, la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare: in particolare gli ultra-ottantenni saranno 2 milioni in più e i centenari triplicheranno. Parallelamente, aumenta il rischio di perdita dell’autosufficienza che oggi affligge oltre 3 milioni di italiani.

Risk Management di Longevità: Lo Stato Non Garantisce Aiuti

Tutti vorrebbero vivere in salute più a lungo possibile, ma bisogna considerare le evidenze scientifiche ed essere realisti. Con un’aspettativa di vita più lunga, si è verificata una transizione epidemiologica per cui la gestione del rischio longevità diventa sempre più complessa: mentre prima erano prevalenti le malattie infettive, adesso si è passati a una predominanza di quelle cronico-degenerative, prime fra tutte Alzheimer e Demenze. Queste sono tra le prime cause non prevedibili che portano alla perdita di autosufficienza e conseguente bisogno di ricorrere ad assistenza continua in residenze specializzate.

Il vero problema, in questi casi, è che non si può sperare nell’aiuto dello Stato: le coperture assistenziali previste dal Welfare pubblico sono insufficienti per far fronte alle ingenti spese mediche di cui il soggetto non autosufficiente necessita realmente. Dunque, di fronte a tali dichiarazioni, non si può più ignorare la necessità di prevenire quanto subentrerà con il naturale processo di invecchiamento.

Non Solo Questione Di Invecchiamento.

Ebbene sì, l’età non è l’unico fattore a determinare la perdita di autosufficienza. Questa condizione può essere imminente, per esempio a causa di un grave infortunio o una malattia invalidante che ti impedirebbero di svolgere ogni tipo di attività, dal quotidiano al professionale.

Ma cosa si intende davvero per non-autosufficienza?

Una persona diventa non-autosufficiente dal momento in cui non è più in grado di svolgere autonomamente le normali attività quotidiane, per cui l’assistenza continuativa diventa una necessità prioritaria.

In particolare, si è considerati non-autosufficienti dal momento in cui si è impossibilitati, momentaneamente o nel lungo termine, a svolgere almeno tre delle seguenti quattro attività:

●Vestirsi

●Lavarsi

●Mangiare

●Muoversi e camminare.

Com’è Possibile Far Fronte a Questa Eventualità?

Oggi Assit vuole portarti a conoscenza di una vera e propria forma di tutela per il tuo futuro, una garanzia per una longevità serena e spensierata sia per il soggetto interessato che per chi sta accanto.

Si tratta della polizza assicurativa Long Term Care, uno strumento preventivo valido e garante di una copertura assicurativa contro i rischi più imprevedibili dell’avvenire, una protezione a cui sempre più italiani ormai si approcciano.  

La Copertura Long Term Care: come funziona?

Questa polizza garantisce una copertura per tutto il periodo in cui non si è più autosufficienti. Dal momento in cui l’assicurato risulta incapace di svolgere parte delle attività suddette, richiederà al proprio ente assicurativo il riconoscimento dello stato di non autosufficienza previa contratto sottoscritto. In base alle clausole di quest’ultimo, l’assicurato può scegliere di ricevere uno dei seguenti premi:

  • Il pagamento in denaro;
  • Il rimborso delle spese di assistenza;
  • Il ricovero presso case di cura convenzionate con la compagnia d’assicurazione.

Insomma, si tratta quindi di una soluzione particolarmente indicata per chi si avvicina alla terza età o per chi desidera garantirsi una vita più serena e senza preoccupazioni economiche.

Perché in pochi la conoscono?

Molti italiani sono ancora diffidenti e sottovalutano l’importanza di sottoscrivere una copertura Long Term Care. Questo accade perché la maggior parte delle compagnie assicurative la presentano al cliente in maniera troppo complessa e non offrono consulenze personalizzate. In questo modo, tantissimi si privano della possibilità di limitare i danni e di potersi costruire una rendita accantonando piccole cifre.

La differenza sta proprio nel saper indirizzare il cliente verso la formula più adeguata ai propri bisogni, dal più rilevante al più esiguo, esaminandoli accuratamente insieme.

Sottoscrivere polizze Long Term Care senza avere prima ben chiare tutte le clausole annesse è un grosso rischio; in aggiunta, oggi il mercato propone soluzioni a prezzi molto diversi e con svariate modalità di pagamento in caso di bisogno.

Quando è Necessario Sottoscrivere un’Assicurazione Long Term Care?

Il prima possibile. 

Molte compagnie assicurative pongono un limite di età entro la quale è possibile sottoscrivere la polizza LTC: intanto però gli anni passano, i rischi aumentano e, sebbene chiunque voglia vivere una vita rosea più a lungo possibile, potresti averne bisogno quando meno te lo aspetti e ti ritroverai ad essere scoperto da quei danni che ti costeranno una fortuna.

Vuoi Avere Una Visione Precisa Dei Rischi Che State Correndo Tu E la Tua Famiglia?

Noi di Assit siamo in grado di valutare il reale impatto economico correlato a un grave evento, ed è per questo che vogliamo conoscere le tue necessità per garantirti la massima copertura.

Se sei alla ricerca di una soluzione che tuteli te e i tuoi cari oppure vuoi semplicemente chiarirti le idee, clicca il link qui sotto e ti daremo tutte le informazioni necessarie affinché tu possa valutare la situazione a 360°.

Ti aiuteremo ad identificare i rischi più imprevedibili attraverso una consulenza mirata e personalizzata. Insieme, attueremo il piano più adatto alle tue esigenze personali ed economiche. 

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