Hai mai notato come il costo della vita sembri aumentare costantemente? Un biglietto del cinema che vent’anni fa costava la metà, o quel prodotto al supermercato il cui prezzo è cresciuto esponenzialmente nell’arco di qualche anno. Dietro questi aumenti si cela un fenomeno economico fondamentale: l’inflazione.
Negli ultimi anni è diventata un argomento di crescente preoccupazione. La pandemia, le situazioni geopolitiche globali e le recenti crisi energetiche hanno influenzato significativamente i tassi di inflazione in tutto il mondo.
Secondo i dati più recenti dell’Istat, aggiornati a agosto 2024, l’inflazione in Italia è pari a +1,1% per l’indice generale su base annua e a +2,2% per la componente di fondo.
Numeri e percentuali possono confondere, ma non vogliamo qui fornire un commento tecnico sull’inflazione. Abbiamo scelto di scrivere questo articolo per offrire una spiegazione semplice e chiara che possa aiutarti a comprendere questo fenomeno, come impatta sulla tua vita e come poterlo gestire al meglio per proteggere i tuoi risparmi.
Cos’è esattamente l’inflazione
L’inflazione è un aumento generalizzato e continuativo dei prezzi di beni e servizi in un’economia. Questo fenomeno comporta una conseguente diminuzione del potere d’acquisto della moneta nel tempo.
Esempio pratico
Immaginiamo Mario, un insegnante con uno stipendio mensile di 1700 euro. Nonostante alcuni aumenti salariali, Mario si accorge che il suo stile di vita è cambiato negli ultimi anni:
- Il costo dei generi alimentari è aumentato del 15%
- Le bollette energetiche sono cresciute del 20%
- I servizi, come trasporti e sanità, costano il 10% in più
Risultato? Con lo stesso stipendio, Mario può permettersi meno beni e servizi rispetto al passato. Ha ridotto i suoi giorni di vacanze al mare, non frequenta più così spesso il ristorante; è anche diventato padre e non riesce a risparmiare come prima.
Questo è l’effetto tangibile dell’inflazione sulla vita quotidiana.
C’è da dire che l’aumento generale dei prezzi non è di per sé un male. Si tratta di un fenomeno normale che rivela il benessere di un Paese. La percentuale non deve ovviamente superare una certa soglia, che secondo le banche centrali è rappresentata dal 2%, cifra che indica una situazione economica equilibrata e in crescita.
Le percentuali consentono di fare una previsione nel medio termine e l’Istat calcola un tasso d’inflazione che comprende il periodo di un anno. Quando il tasso risulta troppo alto, o al contrario troppo basso, le previsioni rischiano di diventare nebulose o addirittura inattendibili.
Le cause dell’inflazione
L’inflazione può essere scatenata da diversi fattori, che possiamo categorizzare come endogeni ed esogeni.
Cause endogene:
- Aumento della domanda di beni e servizi
- Politiche monetarie espansive
- Aumento dei costi di produzione
Cause esogene:
- Crisi geopolitiche (come ad esempio il conflitto in Ucraina)
- Fluttuazioni dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali
- Shock economici globali
Nel primo caso l’attenzione va rivolta alla situazione interna al Paese, nel secondo a quella esterna.
Come si misura l’inflazione
Come spiegato nel sito ufficiale dell’Istat, l’inflazione si calcola ricorrendo a uno strumento statistico chiamato indice dei prezzi al consumo che misura i cambiamenti dei prezzi di un gruppo beni e di servizi, definito tecnicamente paniere, nel corso del tempo.
L’Istat non si limita a calcolare un unico indice, ma tre:
- NIC (Indice Nazionale dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività)
- FOI (Indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati)
- IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione Europea)
Inflazione vs Deflazione
Mentre l’inflazione rappresenta un aumento dei prezzi, la deflazione è il fenomeno opposto: una diminuzione generalizzata e prolungata dei prezzi. Quanto quest’ultima può influire sui tuoi risparmi?
Sebbene possa sembrare vantaggiosa per i consumatori – tutti vorremmo acquistare a prezzi più vantaggiosi – la deflazione può avere conseguenze gravi per l’economia, come una riduzione della produzione, l’aumento della disoccupazione e il generale rallentamento della crescita economica.
È importante distinguere la deflazione dalla disinflazione, che è semplicemente un rallentamento del tasso di inflazione.
Come gestire l’Inflazione: strategie per proteggere le tue risorse future
L’inflazione è un fenomeno economico complesso ma comprensibile. Con la giusta conoscenza e gli strumenti adeguati, è possibile non solo proteggersi dai suoi effetti negativi ma anche sfruttare le opportunità finanziarie che possono emergere.
Se pensiamo che la pensione futura avrà un importo inferiore al nostro attuale stipendio e che il costo della vita sarà più alto proprio per effetto dell’inflazione, diventa chiara la necessità di intervenire sin da subito per strutturare un percorso finanziario e di tutela che tenga in considerazione ogni rischio.
Ed è qui che entrano in gioco figure professionali che possono ascoltarti, suggerirti e aiutarti a prendere la strada giusta.
Un consulente esperto può infatti aiutarti a:
- Analizzare la tua situazione attuale
- Calcolare l’importo totale dei contributi versati ed evidenziare se ci sono state delle rivalutazioni economiche
- Conoscere la tua esatta esposizione a tutti i rischi a grave impatto e avere una guida chiara per gestirli correttamente nel tempo
- Definire con te obiettivi realistici e raggiungibili
- Adattare la tua strategia finanziaria ai cambiamenti del mercato
- Mantenerti costantemente aggiornato.
Non lasciare che l’incertezza economica comprometta il tuo futuro finanziario, contattaci oggi stesso per cominciare.
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