Il 15 luglio 2022 è entrato in vigore il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Non una novità assoluta se si considera che la norma prende forma già nel 2019 con l’obbligo civilistico dell’imprenditore di istituire assetti organizzativi adeguati per la rilevazione tempestiva della crisi d’impresa e della perdita della continuità aziendale.
La rivoluzione è a 360° poiché si fornisce una nuova connotazione alla crisi aziendale, in passato definita anche fallimento e imputata principalmente all’imprenditore che ne veniva colpito personalmente.
Con la modifica del testo la crisi viene considerata un fenomeno fisiologico dell’azienda paragonabile a un periodo di difficoltà – sebbene non irreversibile.
Gli obiettivi del nuovo codice comprendono la riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali e la diagnosi precoce della crisi dell’impresa. Proprio a quest’ultima operazione si lega l’importanza del controllo di gestione aziendale.
Ma cos’è? E perché è così fondamentale?
Controllo di gestione aziendale cos’è
La conoscenza dell’andamento della propria azienda permette di mantenere salde le basi dell’attività e di intervenire per tempo qualora dovesse presentarsi un problema.
La sua importanza è pertanto innegabile.
I sistemi di pianificazione e controllo aziendale, nello specifico, permettono all’azienda di ricevere dei feedback costanti, chiari e precisi in merito alla propria produzione, ai propri servizi e alle proprie risorse. Si tratta di un’attività di business intelligence che distingue un’azienda di successo da una che fatica a mantenersi a galla.
Il controllo di gestione aziendale è inoltre un sistema operativo che si pone come strumento per monitorare le proprie attività e ottimizzare il rendimento. È grazie ad esso che gli imprenditori riescono ad affrontare le crisi in maniera molto meno stressante e con più efficienza.
La sua centralità sta nel permettere un’analisi dei fattori produttivi e delle risorse economiche e, di conseguenza, nell’aiutare a raggiungere i propri obiettivi con meno difficoltà.
Tra i numerosi vantaggi del controllo di gestione ci sono:
- la valutazione costante e precisa dell’andamento aziendale
- poter determinare o riadattare il costo di produzione dei beni o servizi, il calcolo dei prezzi e dei margini
- l’ottimizzazione delle risorse economiche dell’impresa
- l’individuazione del ruolo di ogni unità produttiva
La valutazione del rischio aziendale
L’analisi dei rischi, nonché la loro gestione, è un altro tassello fondamentale quando si tratta di superare le crisi in maniera più semplice.
Come palesato anche dal nuovo codice del 15 luglio 2022, la crisi, al pari del rischio, è un fattore che fa parte di un’azienda. Questo però non significa che bisogna aspettare in maniera passiva il danno. Anzi, è necessario fare esattamente il contrario.
La gestione del rischio, denominata anche risk management, è un processo che viene messo in atto dalle imprese per individuare i rischi ai quali l’attività può andare incontro. Quest’operazione è finalizzata anche alla pianificazione di specifiche strategie il cui scopo è ridurre il rischio o, comunque, affrontarlo al meglio.
Molti imprenditori riconoscono l’esistenza di un problema solo quando questo si palesa chiaramente nel bilancio aziendale o nei risultati evidenziati dal proprio commercialista.
Il risk management contribuisce a far crescere un’impresa perché spinge alla pianificazione di strategie volte ad affrontare le priorità e a raggiungere i principali obiettivi. Ma non solo: esso aiuta a comprendere la struttura di un’azienda, le sue potenzialità nonché le aree da rafforzare, migliorando i processi decisionali e creando e proteggendo il valore aziendale.
Lontano dall’essere un’attività estemporanea, l’analisi e la valutazione del rischio è un processo ben organizzato, continuativo e portato avanti da molte figure all’interno di un’azienda.
In cambio di impegno e risorse, permette di creare basi solide e monitorare la propria operatività.
Come tenere sotto controllo i costi aziendali
La gestione di un’impresa è strettamente correlata al controllo dei costi aziendali. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è fondamentale programmare una serie di operazioni specifiche che mirano all’ottimizzazione di tutti i processi interni all’azienda.
Tra queste c’è sicuramente l’analisi dei costi.
Questo processo di miglioramento delle risorse aziendali, fornendo un quadro preciso della situazione economica di un’attività, permette di canalizzare le spese verso le operazioni prioritarie ed eliminare tutti gli elementi che rappresentano uno spreco in termini economici.
Alla base di molte crisi vi è proprio il cattivo impiego delle risorse economiche. Specialmente se si è una PMI, è importante gestire al meglio tali risorse poiché, essendo limitate, vanno impiegate per la crescita e il raggiungimento del successo dell’attività.
Una buona analisi è fondamentale per fotografare l’attuale stato di salute dell’impresa ed evitare, agendo tempestivamente, una crisi profonda e difficile da superare.
In più, quest’attività consente all’imprenditore di valutare ogni spesa e cambiare strategia interna qualora dovesse riscontrare dei problemi che rischiano di diventare costanti.
In cosa consiste il sistema di pianificazione aziendale
I sistemi di pianificazione e controllo aziendale sono degli strumenti fondamentali che consentono a molte PMI di crescere e raggiungere i propri obiettivi. Grazie a essi un’impresa può definire con chiarezza la fattibilità dei propri traguardi, analizzare punti di forza e debolezza e utilizzarli a proprio favore per raggiungere quanto prefissato.
Pianificazione e programmazione sono operazioni che devono essere fatte in coppia poiché se la prima permette di organizzare il lavoro, la seconda consente di mettere in pratica quanto deciso.
Naturalmente, tutto questo non basta ma deve essere inserito all’interno di un ottimo controllo di gestione aziendale, il quale aiuta a verificare l’efficacia dei piani ideati e messi in pratica.
Controllo di gestione aziendale: perché ora è più importante che mai
Ti metteresti mai alla guida della tua auto, con la tua famiglia a bordo, senza sapere dove andare, senza aver controllato il motore, la carrozzeria e verificato se la benzina è sufficiente?
Siamo sicuri che risponderesti di no. Ma allora come è possibile guidare un’azienda rischiando il proprio patrimonio senza fissare degli obiettivi e le strategie per raggiungerli?
Il controllo di gestione aziendale, la pianificazione e la gestione del rischio possono nel loro insieme fare la differenza tra un’azienda di successo e una stagnante.
L’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e d’insolvenza sta fortemente spingendo molte PMI a rivolgersi a esperti del settore per operare meglio e ottimizzare le proprie attività, senza sprechi e con meno rischi.
Noi di Assit forniamo una consulenza professionale in grado di aiutarti a mappare i rischi a cui è esposta la tua azienda. Mettiamo inoltre a disposizione un’ampia varietà di soluzioni assicurative su misura per preservare nel tempo la tua attività.
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